PARAROWING

uno sport paralimpico.


Storia


L’Adaptive Rowing è il canottaggio di coppia o di punta destinato ad atleti portatori di una disabilità che rientrano nei criteri descritti nel regolamento di classificazione di questa disciplina. Il termine “Adaptive” sta a significare che l’equipaggiamento viene”adattato” per rendere possibile la pratica di questo sport, e non che lo sport viene “adattato” alle esigenze dei praticanti.

È uno sport aperto ad atleti maschi e femmine ed attualmente è suddiviso in quattro classi di barche che già fanno parte del programma dei Campionati del mondo: LTA4+, TA2x, AW1x, AM1x.

Le specialità del LTA4+ e del TA2x  sono aperte ad equipaggi misti (uomini e donne). Le gare si disputano su una distanza di 1000 metri per tutte e quattro le specialità (sebbene fino ai Campionati del mondo del 2005 la specialità del LTA4+ sia stata corsa sulla distanza dei 2000 metri). Ad oggi, nell’ambito della FISA, la Federazione Internazionale di Canottaggio, l’Adaptive è praticato da atleti di 24 nazioni. E’ stato introdotto nel 2005 nel programma Paralimpico e ai Giochi olimpici di Pechino 2008 ha fatto parte per la prima volta del programma ufficiale delle gare.


Specialità adaptive

 

Per tutte le categorie la distanza regolamentare di gara è di 1000 min linea retta ed il Comitato Esecutivo può rinunciare all’uso di pontili mobili per la pertenza.

Specialità per Campionati Mondiali Adaptive Rowing e Giochi paralimpici

LTA à 4+ misto a sedile mobile (LTA Mix 4+)

TA à 2x misto a sedile fisso (TA Mix 2x)

A à 1x uomini a sedile fisso (AM 1x) 1x donne a sedile fisso (AW 1x) 

 

Le barche adaptive

 

Lo scafo delle imbarcazioni per l’Adptive Rowing deve sottostare alle specifiche imposte dal regolamento FISA (vedi allegato).

Le barche più piccole sono equipaggiate con sistemi di galleggianti chiamati “pontoons”, che agiscono da stabilizzatori e che vengono fissati agli scalmi della barca per garantire un incremento della stabilità di forma dello scafo.
I remi usati sono uguali per forma e per caratteristica a quelli del canottaggio standard.

Le imbarcazioni sono equipaggiate con speciali sedili che variano secondo la disabilità dell’atleta.

Le imbarcazioni a disposizione degli atleti adaptive sono 3 (ref tabella a pag….):

prendono il nome dalla classificazione degli equipaggi trattata in seguito.

4+: quattro con timoniere a poppa (per FISA: LTA4)

Scafo standard

Il sedile è scorrevole

Il suo peso è di 51 kg. 

2x: doppio (per FISA: TA2x)

È costruita impiegando un solo strato di materiale plastico.

È differente dal doppio standard per finezza per aumentarne la stabilità.

È munita di galleggianti supplementari anti-ribaltamento.

Adopera un sedile fisso senza alcuna restrizione dal punto di vista costruttivo ad eccezione di alcune precauzioni legate alla sicurezza come ad esempio le cinghie fatte di fettuccia, facilmente sganciabili anche in condizioni di pericolo (es: ribaltamento).

Il suo peso è di 36 kg.

1x: singolo (per FISA: A1x)

Costruita con un solo starto di materiale plastico.

È differente dal singolo standard per finezza per aumentarne la stabilità.

Munita di sedile fisso offre un “appoggio posturale” in modo che l’atleta possa usare solo le braccia per la remata: è munito di una cinghia che passa all’altezza del diaframma sotto i capezzoli ed è dotata di uno gancio rapido azionabile anche con la bocca in caso di rovesciamento. La cinghia dovrà essere stretta da permettere il movimento delle spalle limitando ogni movimento del busto, senza creare problemi alla respirazione.

Scafo, sedile, galleggiante hanno caratteristiche definite dalla FISA (vedi allegato).

Il peso è di 22 kg.


Categorie adaptive

 

Le categorie sono divise in base alla disabilità:

 

LTA à (Legs – Trunk – Arms)

La categoria comprende atleti che possono usare tutto il corpo, ad esempio: non vedenti, amputati ad un arto od altre minime disabilità fisiche. I disabili mentali sono compresi in questa categoria .

Le gare per questa categoria sono effettuate con il carrello mobile.

 

TA à (Trunk – Arms)

La categoria racchiude atleti che possono usare solo il tronco e le braccia, ad esempio: quanti non hanno l’uso delle gambe o gli amputati ad entrambi gli arti inferiori,

Le gare per questa categoria sono effettuate con il carrello ed il sedile fissi.

 

 A à A (Arms)

La categoria racchiude atleti che possono usare solo le braccia, ad esempio tutti coloro che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle  gambe e del tronco.

Le gare per questa categoria sono effettuate con il carrello fisso.


Competizioni

 

Le gare si svolgono sulla distanza di 1000 metri, come già accennato.


Remata completa

La remata consta di 2 fasi ( vedi schema):

la fase di recupero detta ripresa

la fase utile detta passata

1 - La remata inizia con il remo fuori dall'acqua e con la pala parallela all'acqua. Il rematore ha le gambe distese, il corpo leggermente inclinato indietro oltre i 90° e le braccia raccolte al petto con i gomiti ben aperti e alti “FINALE”.

Inizio “ripresa”

2 - Il rematore porta in avanti le braccia fino a distenderle completamente e il corpo rimane leggermente inclinato indietro mantenendo il remo in posizione e le gambe tese.

3 - Il rematore porta il busto in avanti con anteroversione del bacino. Inizia la corsa di ripresa del carrello piegando le gambe, facendo scorrere in avanti il carrellino, mentre il remo resta in posizione.

4 - Quando le mani passano le ginocchia la pala del remo viene ruotata di 90°(impalcatura) mentre si continua ad andare in avanti con il carrellino, in modo che essa sia normale all'acqua al raggiungimento della massima estensione.

5,6,7 –Continuando ad andare in avanti con il carrellino inizio la manovra dell’anticipazione, ovvero inizio a salire verso l’alto con i pugni in modo che le pale si avvicinino all’acqua

8 – Arrivati alla massima flessione della gamba la pala viene inserita rapidamente in acqua “ATTACCO”.

Inizio “passata”

9 - Il rematore spinge la barca facendo leva attorno alla punta del remo, tramite la distensione delle gambe, con grande azione dei muscoli delle cosce, mentre il corpo resta inclinato in avanti e le braccia tese.

10,11 - Il rematore continua a spingere con l’azione delle gambe e quella del busto che sollevandosi diventa complementare alle prime.

12,13 – Completata l’azione delle gambe e del busto, il rematore inizia a tirare con le braccia il manico del remo verso il petto, diventando un’azione sempre più dinamica, fino a tornare alla posizione di “FINALE”.

14 - Il rematore spinge l’ impugnatura verso il basso in modo che la pala esca dall'acqua. Il remo viene ruotato di 90° portando la pala di nuovo parallela all'acqua (spalatura).

Da questo punto si ricomincia dal punto 1.

La remata è un' azione ripetitiva e deve rispettare sempre i passaggi descritti.


Remata adaptive

 

Remata con sole braccia (A)

il ciclo viene limitato ai punti: 1, 2, 5, 6, 7, 8, 12, 13, 14.-

I punti elencati vengono modificati per l’eliminazione dell’uso di gambe e tronco.

Remata con braccia e schiena (TA)

il ciclo viene limitato ai punti: 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 12, 13, 14.

I punti elencati vengono modificati per l’eliminazione dell’uso delle gambe.